Uno studente su quattro nel dopo Covid segnala uno “stato di malessere” mentre cresce l’uso problematico dei videogiochi che riguarda il 16% dei ragazzi, e quello dei social per il 25%. Quasi il 2% fuma più di 20 sigarette al giorno e, nell’ultimo mese, il 10% dichiara di essersi ubriacato almeno una volta e il 28% di aver giocato al Gratta e vinci.
Sono dati su cui riflettere, quelli che emergono dalla ricerca #ResearchTheGap sugli alunni delle Superiori. L’indagine sugli adolescenti relativamente ai comportamenti a rischio per le dipendenze ha coinvolto 2.975 studenti delle scuole superiori, (il 40,9% maschi e il 59,01% femmine) attraverso un questionario che come punto di partenza ha voluto verificare il loro benessere. “Come stai?”, era la domanda a cui solo il 45% ha risposto in maniera positiva mentre uno su quattro dichiara di vivere uno stato di malessere.
Nel campione esaminato il 58,6% frequenta un liceo, il 30,1% un indirizzo tecnico e un 10,3% il professionale. Per quanto riguarda le attività extrascolastiche il 13% non pratica mai sport mentre il 30% si dedica all’attività fisica regolarmente quasi tutti i giorni e un altro 30% almeno una volta alla settimana. Una regolarità che invece cala drasticamente per le attività artistiche strutturate, cui si dedica almeno una volta a settimana solo il 13% dei ragazzi, e per il volontariato, solo il 6,3%.
Il tempo viene invece trovato per i videogiochi, usati quotidianamente dal 28,6% degli adolescenti e per Internet dal 92,9%. Percentuale quest’ultima che sale al 95,2% nell’Isola. Si evidenzia una dipendenza digitale con il 58,3% degli studenti che ammette di passare molto tempo sui social, il 30,8% che è portato a usarli sempre più e il 26,6% li adopera per dimenticare i propri problemi. Il 9,9% ammette che i suoi risultati scolastici sono peggiorati a causa dei social mentre il 5,2% è diventato ansioso e l’8% ha provato a smettere di usarli senza riuscirci. Il 12,6% dei maschi ha un uso problematico dei videogiochi (contro il 3% delle femmine). Percentuali ribaltate nei social dove l’uso problematico è soprattutto femminile (25,7% contro il 7,7% dei maschi). Numeri importanti e che si riflettono sulle prospettive di crescita dei ragazzi, sempre più contaminati dall’abuso delle nuove tecnologie.
Uno studente su quattro nel dopo Covid segnala uno “stato di malessere” mentre cresce l’uso problematico dei videogiochi che riguarda il 16% dei ragazzi, e quello dei social per il 25%. Quasi il 2% fuma più di 20 sigarette al giorno e, nell’ultimo mese, il 10% dichiara...
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