Si è aperto oggi, nell'aula 115 del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, davanti ai giudici della prima sezione della Corte di Assise, il processo con il rito immediato per il duplice omicidio di Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, i due giovani di Portici uccisi con due colpi di pistola calibro 40 la notte tra il 28 e il 29 ottobre 2021, ad Ercolano, in provincia di Napoli. Ad essere accusato, dai sostituti procuratori di Napoli Luciano D'Angelo e Daniela Varone, dell'omicidio volontario aggravato dei due ragazzi, che l'imputato ha riferito di avere scambiato per dei ladri, è l'autotrasportatore di 53 anni Vincenzo Palumbo.

Dopo il rigetto delle eccezioni presentate dal legale di Palumbo e l'ammissione, nelle parti civili, del Comune di Portici (il sindaco Vincenzo Cuomo era presente in aula) e della Fondazione Polis, la Corte di Assise ha aperto il dibattimento. La difesa di Palumbo (l'imputato era presente in aula) ha deciso di rinunciare ai propri testimoni fatta eccezione per il medico consulente di parte e per l'elettricista che installò l'impianto di antifurto nell'abitazione dell'imputato.

Palumbo, infatti, dichiarò che a svegliarlo, quella tragica notte, fu proprio l'allarme dell'antifurto di casa. Eventualità smentita dai carabinieri che hanno svolto le indagini sul duplice omicidio. Nella prossima udienza, fissata dai giudici per il 9 giugno, è previsto il prosieguo dell'escussione dei testimoni.

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