"Tullio Pagliaro era un ragazzo fantastico, buonissimo, affabile, altruista, generoso''. Così lo descrive Emiliano Mellone tecnico nazionale di tennis, istruttore del 27enne, ucciso insieme a Giuseppe Fusella di 26, in via Marsiglia a Ercolano (Napoli). Mellone parla al Tennis Club Velotti a Portici dove Tullio, operatore al mercato dei Fiori, era solito allenarsi. Molto addolorato così come l'intero staff, ne traccia un breve ritratto: ''Tullio era un bravo atleta, ha partecipato alla festa dei miei quaranta anni, al campo estivo a Ischia per tre anni consecutivi, alla mia prima colonia estiva a Madonna di Campiglio diversi anni fa. E' cresciuto qui e per diciotto anni per almeno tre o quattro volte a settimana era sempre qui, compresa la sua famiglia''.

Emiliano Mellone usa due volte il termine 'generoso' per definire una delle qualità di Tullio. ''La generosità era una prerogativa della famiglia Pagliaro''. E poi indica alcune piantine a bordo campo ''Queste le hanno donate a me, testimonianza della loro generosità. Ogni volta che vi era un cambio di stagione o una manifestazione che volevamo rendere un po' più accogliente, la famiglia si metteva a disposizione regalandomi piantine'', spiega. ''La notizia ci ha distrutti dal punto di vista emotivo. Ha distrutto me, noi tutti che gli volevamo bene e, comunque, quanti sono sensibili a un accadimento così tragico''. (ANSA).


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