Ha riferito al giudice di avere sparato più volte ma nel buio, Vincenzo Palumbo, l'autotrasportatore di 53 anni che oggi, per circa due ore, ha risposto alle domande che gli venivano poste nel corso dell'interrogatorio di garanzia reso davanti al gip nel carcere napoletano di Poggioreale.

Palumbo è accusato di avere ucciso, la notte tra giovedì e venerdì scorsi, colpi di pistola Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, due giovani di 27 e 26 anni che, secondo il suo racconto, aveva scambiato per ladri.

LA REPLICA DEI LEGALI.  "Non vi era nessuna volontà da parte del mio assistito di determinare questa tragedia. Adesso valuteremo il da farsi anche perché dobbiamo acquisire degli atti e poi faremo ricorso al Tribunale del Riesame".

Così l'avvocato De Rosa che assiste Vincenzo Palumbo accusato dell'omicidio dei due giovani ad Ercolano. Domani, intanto, ci sarà la nomina dei periti per l'esame autoptico in programma dalle 16 del 3 novembre prossimo, nell'ospedale Secondo Policlinico di Napoli.

"A tutti vorrei ricordare - ha detto ancora l'avvocato De Rosa - che anche Vincenzo Palumbo è un padre e ha una famiglia: quando si è reso conto che le vittime erano bravi ragazzi, è stato colto da una grave crisi interiore e oggi se ne sono resi conto anche il giudice e i pm". "Il mio assistito sostanzialmente ha confermato le dichiarazioni rese dinanzi agli inquirenti nella prima fase nella caserma dei Carabinieri di Torre del Greco", ha concluso.


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Le motivazioni

La decisione

L'interrogatorio