Una lite scattata per futili motivi e poi finita nel sangue. Cinque fendenti al torace e calci e pugni al volto. Il fatto è accaduto lo scorso agosto, nel quartiere Marianella di Napoli. Autori della brutale aggressione due ragazzini di appena 15 anni. La vittima, un compagno di scuola sedicenne, ha rischiato di morire per la gravità delle lesioni toraciche.

Per delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli si comunica che stamattina la Squadra Mobile di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in IPM, emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni, nei confronti di 2 minori del 2007, in quanto ritenuti responsabili di tentato omicidio e porto di oggetti atti ad offendere in danno di un altro minore del 2006.

In particolare, lo scorso 3 agosto i destinatari del provvedimento, a seguito di un litigio per futili motivi avvenuto nel quartiere Marianella, avrebbero aggredito la vittima sferrandole calci al volto da cui è derivata la rottura dell’incisivo sinistro, attingendola, inoltre, con un coltello con almeno 5 fendenti, procurando lesioni toraciche penetranti (pneumotorace massivo sinistro) tali da generare un imminente pericolo di vita.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

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