“Non potrò mai diventare cattivo. E’ solo che a un certo punto della vita, decidi di costruirti una corazza fatta di sofferenze, delusioni e lacrime. Un’anima buona non potrà mai diventare cattiva ma osserverà la vita e le persone con occhi diversi”.

Lo sfogo è del ragazzo di Torre Annunziata che nel giro di poche settimane ha dovuto fare i conti con due brutti episodi: il 21 novembre fu pestato a sangue e picchiato selvaggiamente con un casco in piazza Cesaro, (forse per un apprezzamento di troppo a una ragazza, ndr) e poi a gennaio mentre era a scuola ha ingerito del liquido diventando vittima di un’intossicazione alimentare.

Sui social, il ragazzo ha postato le foto che lo ritraggono dopo la violenza subita, provando una sorta di indignazione mista a sconforto per ciò che gli è capitato: “Se vedo queste foto mi viene tanta tristezza, perché mi ricordo di tutti i miei momenti più tristi e brutti della mia vita, quei momenti che non riesci mai a dimenticare. A volte mi trovo da solo a piangere senza motivo ma non è così. In quei momenti, cerchi di liberarti di sofferenze che non riesci ad allontanare dalla tua mente dal tuo cuore. Io però devo riuscire a metterli da parte”.

Forse con l’aiuto degli amici riuscirà a dimenticare questi spiacevoli episodi. “Sei un leone”, “siamo tutti con te”, sono solo alcuni dei messaggi che i suoi amici in questi giorni stanno incoraggiando il ragazzo a smettere di essere triste e di godersi con tranquillità la sua adolescenza. Magari in una Torre Annunziata diversa, più sicura e più civile e far sì che quei tristi ricordi vengano definitivamente riposti nel cassetto di brutti ricordi, finalmente trascorsi.

(foto: archivio)

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