Raid continui a Portici: parte la petizione dei commercianti
Il negoziante Facciolli, colpito ieri. "Credo si tratti di una banda di giovani, escludo il racket"
04-12-2015 | di Claudio Di Giorgio
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E’ caccia ai responsabili del raid della scorsa notte al bar pasticceria “Ruach” di via Libertà che ha procurato la distruzione della grande vetrina panoramica del locale. I Carabinieri potrebbero essere già sulle loro tracce e risalire ai responsabili del vile gesto essendo comparsi , da indiscrezioni raccolte in zona, nella registrazione di una telecamera di sorveglianza di un locale vicino . Si è appreso che la stessa mattina anche un altro locale commerciale ubicato sulla stessa via Libertà ha subito la medesima sorte.
Questa volta probabilmente con un grosso cacciavite sono state forzate le due vetrine del negozio di abbigliamento da donna gestito da Mario Facciolli. Una delle vetrine ha resistito mentre l’altra avrebbe ceduto e i malviventi hanno potuto razziare alcuni capi di abbigliamento compreso quelli indossati dai manichini di uno dei quali si sarebbero portati via anche il braccio lasciando il resto nella vetrina. Così racconta Salvatore D’Angelo un condomino del palazzo che ha avvertito il gestore del negozio che a sua volta ha avvertito i Carabinieri di Portici . Per Facciolli , che esclude una azione del racket, si potrebbe trattare di una banda, di età molto giovane, come avrebbe rilevato dalle immagini visionate direttamente dalla registrazione della telecamera anche qui posizionata dal locale vicino che starebbe attentando da tempo ai commercianti della zona. Delusione e amarezza traspaiono dalle parole del Facciolli: “ Purtroppo queste bande stanno effettuando atti vandalici verso numerosi commercianti della città , non ci sentiamo più sicuri e siamo molto preoccupati vorremmo essere più tutelati”. In città questo sembra divenuto un periodo difficile a causa di questi atti vandalici ormai a ripetizione verso commercianti e per furti in appartamenti, e la preoccupazione monta sempre più nei cittadini per lo scorrazzare di bande dedite a questo tipo di azioni .
Solidarietà da parte dell’ex Consigliere Comunale Francesco Portoghese, oggi attivista sul territorio, che proprio nelle ore successive all’evento criminale presentava al Sindaco e alle Forze dell’Ordine l’ennesima petizione per chiedere maggiori misure di controllo del territorio e l’implementazione della videosorveglianza in città: “E’ solo l'ennesimo segnale dell'emergenza sicurezza e legalità che la città di Portici sta vivendo da qualche anno a questa parte. Qualunque sia la causa, è necessario un intervento delle Istituzioni. Speriamo che almeno funzionino le telecamere nel Comune visto che sono 3 anni che combatto per incrementarne il numero”.
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