Al processo di Rampa Nunziante è giallo sulla cartellina 172. Si tratta del documento di concessione edilizia rilasciato nel 1957 a Grazia Monfregola dall’Ufficio Tecnico del Comune di Torre Annunziata.

L’anomalia è stata evidenziata da Luciano Bonzani e Gennaro Ausiello, legali dell’imputato Massimiliano Bonzani, nel corso dell’udienza che si è tenuta questa mattina nell’Aula Bunker di Poggioreale.

Al banco dei testimoni sono stati interrogati l’architetto Antonio Ariano, perito di parte della difesa di Roberto Cuomo e Massimo Lafranco e l’avvocato Giovanni Carini, esperto di diritto condominiale.

IL GIALLO. I legali di Bonzani hanno prodotto la copia del frontespizio con la cancellazione. “Dall’analisi dei documenti risulta che manca qualcosa – ha affermato l’avvocato Bonzani- Si può notare infatti che il 172 è stato cancellato ed è stato sostituito un altro numero di riferimento (il 295 ndr). Forse questo era un modo di annotare le modifiche da parte dell’Ufficio Tecnico dell’epoca”.

Ariano è stato piuttosto evasivo nella risposta. “Non ho avuto modo di analizzare bene questa cartellina, che comunque pare piuttosto ambigua”.

L’UDIENZA. Nel corso del dibattimento l’architetto ha risposto ai quesiti riguardanti la legittimità e la natura dei lavori al secondo piano. “Per quanto riguarda il primo credo, che malgrado mancassero alcuni documenti ci fosse la legittimità. Mentre i lavori, riguardavano solo quella zona e non le parti comuni. Quelle, verificando anche ad esempio il pianerottolo, sono rimaste intatte”.

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