Rampa Nunziante. Anche i lavori al primo piano sotto la lente d’ingrandimento
Nel corso dell’udienza del 19 giugno scorso, la tesi percorsa dai legali di Velotto. In esclusiva le immagini dei sopralluoghi
03-07-2019 | di Marco De Rosa
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Occhi puntati sui lavori al primo piano nel corso del controesame degli operai Damiano Opomia e Francesco Gallo. E’ stato questo l’argomento seguito dagli avvocati Giuseppe Della Monica e Camillo Tufano nel corso dell’ultima udienza del processo sul crollo di Rampa Nunziante: i legali di Gerardo Velotto hanno infatti passato in rassegna i lavori effettuati al primo piano della palazzina collassata il 7 luglio 2017.
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Nel corso delle testimonianze dei due operai ascoltati sono stati analizzati alcuni dei lavori che, secondo gli avvocati Camillo Tufano e Giuseppe Della Monica, avrebbero indebolito tutto lo stabile.
La trasformazione di due finestre in due porte da utilizzare poi per accedere ad un solaio da loro creato, stessa operazione ripetuta poi su un altro lato dell'appartamento. Infine, Sulla parete perimetrale sarebbero state inserite delle putrelle e poggiato un solaio che non doveva esserci. Tutti elementi che saranno valutati dal giudice Francesco Todisco e che probabilmente saranno da spunto per le prossime testimonianze.
Nella photogallery in basso, in esclusiva, alcune immagini relative ai sopralluoghi effettuati dai periti.
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