Processo Rampa Nunziante, tre consulenti e primi soccorsi: saranno questi i prossimi testimoni nell’udienza del 17 luglio.

Nel corso dell’ultima seduta svoltasi il 19 giugno scorso, oltre all’acquisizione delle dichiarazioni di Elisa Pirone e Domenico De Angelis, sono stati ascoltati 5 testi: 4 operai, Francesco Sorrentino, Francesco Gallo, Damiano Opomia e Ndiaye Modou; oltre a Mario De Camillis, un probabile acquirente di uno degli appartamenti della palazzina e che poi si tirò indietro nella trattativa di acquisto.

Saranno altri 5 i testimoni ascoltati nella prossima seduta. Si partirà da Rosanna Cima e Fabrizio Di Domenico, due funzionari dell’Agenzia delle Entrate che hanno svolto una serie di verifiche del profilo catastale dell'immobile di via Rampa Nunziante, crollato il 7 luglio 2017. Poi toccherà a Vincenzo Matrone, teste indicato da Mario De Camillis nel verbale di sommarie informazioni acquisito nel corso dell’ultima udienza: riferirà della pratica di mutuo che De Camillis gli chiese di istruire per acquistare l'appartamento del primo piano che poi non ha più comprato.

Sarà quindi la volta del consulente informatico Fabiano Querceto, che ha svolto una serie di perizie sulle apparecchiature elettroniche di vittime e imputati poste inizialmente sotto sequestro dai carabinieri. A concludere la seduta, don Ciro Cozzolino, il referente del presidio “Libera” di Torre Annunziata e parroco della Chiesa della Santissima Trinità di via Gino Alfani, tra i primi ad arrivare sul posto dopo il crollo della palazzina, assieme all’ultimo teste di Polizia Giudiziaria, il tenente colonnello Filippo Melchiorre, comandante del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata.

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