“Due passi in avanti verso la giustizia”. E’ stato questo il messaggio lanciato da don Ciro Cozzolino nel giorno del ricordo delle vittime di Rampa Nunziante del 7 luglio 2017.

A distanza di tre anni non è mancata la commozione dinanzi la chiesa della Trinità, dove si è tenuta la messa officiata dallo stesso don Ciro e da don Antonio Carbone.

A presenziare oltre ai parenti degli 8 angeli, anche il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, il vice Luigi Ammendola, gli assessori Gecchi Langella e Emanuela Cirillo e la consigliera Giovannina Cirillo.

Tante le persone, che hanno comunque rispettato il distanziamento per le norme anti-Covid. Particolarmente significativa l’omelia di don Ciro Cozzolino. “Questa sera parliamo del coraggio della società civile. Nel momento in cui noi ricordiamo questi nostri amici che hanno perso la vita nel crollo del palazzo di via Rampa Nunziante, dobbiamo sottolineare il coraggio della società civile ad arrivare fino in fondo. Non pensiamo che tutti vogliono la stessa cosa, non siamo ingenui. E’ necessario essere determinati insieme. Una parola che ho letto in questi tre anni sui social è stata giustizia. Quasi che la giustizia riguardi altri e non noi. E non è vendetta, ma un atto di coraggio. Quello che è avvenuto il 7 luglio 2017 non è una fatalità, è un qualcosa di troppo grande. E’ necessario capire quali sono le cause e chi sono i responsabili, perché non vogliamo piangere altri morti. Vogliamo fare la nostra parte fino in fondo. Il nostro non deve essere l’impegno di un giorno. Quello è stato un giorno pieno di dolore, ma è passato. Bisogna avere il coraggio non di fare un passo indietro dinanzi alle difficoltà, ma fare due passi avanti”.

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