Il Covid ferma il processo sul crollo del palazzo che ha distrutto famiglie e creato ferite ancora aperte a Torre Annunziata. Tutto fermo per più di due mesi. Si torna in aula il 21 luglio per un avvocato positivo che ha chiesto il rinvio dell'udienza di oggi.

In un primo momento, in mattinata, si era fatta l'ipotesi di fissare l'udienza del processo sul crollo di Rampa Nunziante al 7 luglio. Nel giorno del quarto anniversario della tragedia, con ogni probabilità, il giudice Francesco Todisco sarebbe arrivato alle tappe finali del processo al cui verdetto guarda Torre Annunziata.

L'udienza di questa mattina è stata rinviata perché l'avvocato Della Monica è in isolamento fiduciario: un familiare convivente è risultato positivo al Covid. L'avvocato deve completare la discussione relativa all'imputato Pasquale Cosenza di cui è unico difensore. Sono stati gli avvocati della difesa a chiedere di non fare coincidere il ritorno in aula con l'anniversario visto il forte carico emotivo che la data dell'anniversario suscita in tanti a Torre Annunziata.

E così il processo si ferma fino al 21 luglio.


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