“Un gioiello strappato alla vita troppo preso e ingiustamente, da persone che ancora oggi non mostrano rimorso né sensi di colpa verso di te e le nostre famiglie”.

Avrebbe compiuto 18 anni Francesca Guida. Invece il crollo di Rampa Nunziante l’ha portata via per sempre, assieme al suo fratellino Salvatore, i suoi genitori e altre 4 persone. Sono passati ormai quasi 5 anni da quel 7 luglio ma a Torre Annunziata il dolore per la loro scomparsa non si è affievolito.

Oggi i parenti le fanno gli auguri. Uno di essi l’ha ricordata con una lettera che scrisse al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un compito in classe in cui la maestra aveva chiesto di scrivere una missiva alla prima carica dello Stato.

“Egregio Presidente della Repubblica, mi chiamo Francesca e ho 9 anni – scrisse la piccola il 18 febbraio 2013 -. Frequento il Primo Istituto Comprensivo di Torre Annunziata. La nostra maestra cui ha assegnato il compito di scrivere una lettera per voi. Volevo chiederle se potesse venirci a trovare. La nostra città ha un mare molto lucido ed è molto bello e abbiamo un clima molto mite. Così potrebbe passare una giornata con noi, a raccontare il vostro lavoro, cosa fa, se le piace questo lavoro e altre cose. E' stato un piacere scriverle. Le auguro di passare una bellissima giornata. Cordiali saluti, Francesca Guida”.

Oggi invece Francesca non c’è. “Oggi avresti compiuto 18 anni e noi vogliamo ricordarti così. Presto arriveranno i primi giudizi che non ti riporteranno indietro ma spero comincino a darci delle risposte”.

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