I lavori al giardino dell’appartamento di Gerardo Velotto: è stato questo il fulcro dell’udienza di mercoledì 17 aprile sul processo Rampa Nunziante.

Secondo il ricordo di Maddalena Fraschetta, la mamma di Anna Duraccio, queste opere portarono l’area verde a un unico livello. “Due settimane prima del crollo – ha raccontato la signora Maddalena in aula - andai a casa di mia figlia e notai che il giardino era stato spianato”.

Tesi che non ha visto d’accordo i legali di Gerardo Velotto, gli avvocati Camillo Tufano e Giuseppe Della Monica. Su questo argomento, infatti, si è concentrato il controesame: “La perizia effettuata dal prof. Augenti dopo il crollo dimostra che il giardino non è stato abbassato portandolo allo stesso livello”.

Il riferimento è alla foto n. 340. I legali della difesa in aula hanno sostenuto che lo stato dei luoghi non sia stato modificato, fatta eccezione per l’eliminazione della vegetazione.

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