Rampa Nunziante, parola alle difese: si riparte dalle posizioni di Cuomo e Lafranco
In aula parlerà Elio D’Aquino, legale dei due imputati. Per entrambi erano stati chiesti 9 anni e 4 mesi
16-03-2021 | di Gianluca Buonocore
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E’ turno delle memorie della difesa al processo di Rampa Nunziante. Nella giornata di domani al Tribunale di Torre Annunziata è stata fissata una nuova udienza nell’aula Siani. Dopo la requisitoria del pm Andreana Ambrosino e le memorie affidate alle parti civili, la palla passa i legali degli imputati.
Fitto il calendario fissato dal giudice monocratico Francesco Todisco. Si comincerà domani mattina dall’avvocato Elio D’Aquino. Il legale deve difendere le posizioni di Massimo Lafranco, Roberto Cuomo e Rosanna Vitiello.
Il primo è stato accusato di omicidio colposo dopo le affermazioni di Mario Menichini, super testimone della Procura. Mentre il secondo, l’unico che sarà giudicato con rito immediato, era l’amministratore del palazzo crollato il 7 luglio del 2017. Mentre Rosanna Vitiello, moglie di Lafranco, era intestaria degli appartamenti dal secondo piano.
Si preannuncia un'arringa piuttosto lunga da parte di D’Aquino, che proverà a sconfessare in particolar modo le parole del teste presentato dal pm. Quest’ultima per entrambi gli imputati ha chiesto una pena di 9 anni e 4 mesi di reclusione. Per Rosanna Vitiello, invece, 1 anno e 4 mesi per falso ideologico.
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