AGGIORNAMENTO ORE 23:30 - La svolta nelle indagini arriva in serata: secondo gli inquirenti ci sono una serie di contraddizioni nelle versioni fornite dai due carabinieri feriti nel tentativo di rapina di oggi pomeriggio. Dopo una serie di verifiche la Procura della Repubblica di Nol ha emesso il decreto di fermo a carico dei due militari, indiziati di essere parte della banda che ha provato la rapina al market di Ottaviano. I due carabinieri (uno originario di Cercola, l'altro di Chioggia) sono del Battaglione Mestre e si trovavano in Campania in permesso ordinario.

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Man mano che passano le ore si fanno sempre più chiare le dinamiche successive al tentativo di rapina ad un supermercato della linea Etè, a San Giuseppe Vesuviano. Scene tipiche di un film, con i banditi in fuga, sulla Statale 268, prima con la propria auto e poi con un’ambulanza rubata al personale sanitario che stava per raggiungere il luogo della rapina. I banditi sono stati costretti ad abbandonare la rapina dopo aver avuto un conflitto a fuoco con due carabinieri (in licenza e per puro caso sul posto), durante il quale sono stati feriti, oltre ai due militari, anche altre otto persone.

Dopo la sparatoria, i banditi sono fuggiti sulla Statale dove ne è nato un inseguimento al quale sembra abbiano partecipato diverse auto civili, che hanno provato ad aiutare i tutori dell’ordine. Una delle auto che stavano seguendo i ladri è rimasta coinvolta in un incidente. Dopo il tamponamento, i rapinatori avrebbero poi continuato la fuga a bordo di un'ambulanza che hanno incrociato sulla Statale.

I due carabinieri sono stati feriti uno al gluteo, l'altro invece è stato sottoposto ad un intervento chirurgico ed è in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita, così come i diversi civili feriti, trasferiti negli ospedali della zona.

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