Rapinatori uccisi, parla la moglie di Tedeschi: il gioielliere deve pagare per quello che ha fatto
Ercolano, l'intervento nel corso della trasmissione 'Pomeriggio cinque'
22-10-2015 | di Redazione
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A poco più di due settimane dalla rapina finita nel sangue, per la quale hanno perso la vita Bruno Petrone, cinquantatre anni, del quartiere napoletano di Secondigliano e Luigi Tedeschi, cinquantuno, del rione Sanità, entrambi uccisi da Giuseppe Castaldo, il commerciate che ha reagito all'assalto a parlare - davanti alle telecamere di 'Pomeriggio cinque' - è Giuseppina, la moglie di Tedeschi.
La donna, intervistata da Barbara D’Urso, ha spiegato: «Mio marito ha sbagliato, era un rapinatore. Ma non meritava di essere ucciso così, era meglio se gli avessero sparato alle gambe e dato 10 anni di carcere. Era disarmato - ha proseguito - il gioielliere avrebbe potuto sparargli alle gambe o chiudere il cancello per impedirgli di scappare. Deve pagare per quello che ha fatto».
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