Rapine al “Decò”, nelle videocamere i filmati dei raid
“Stessa pistola e caschi uguali”: processo-bis per Alfonso Scoppetta e Roberto Diego Della Monica
07-02-2016 | di Salvatore Piro
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TORRE ANNUNZIATA/LEOPARDI. Due colpi in un mese al supermercato “Decò” di via Nazionale, al confine tra Torre Annunziata e Torre del Greco: stesso abbigliamento, analoghe pure le irruzioni al market, a volto coperto scappando su uno scooter dopo i raid alle casse numero 2 e 4. Un “copione ben studiato” – per il pm della Procura della Repubblica oplontina Mariangela Magariello – che confrontando i video delle camere di sorveglianza interne, chiederà al giudice il secondo rinvio a giudizio per i pregiudicati Alfonso Scoppetta (29 anni di Torre Annunziata) e Roberto Diego Della Monica, 30enne oplontino. Processo-bis al via in tribunale a maggio.
LE RAPINE. Il primo colpo il 5 aprile 2014, alle ore 20. Circa 3700euro il bottino. Due persone, una sola è armata, seminano il panico tra le cassiere del “Decò”: la rapina dura poco. Volto coperto da cappucci di lana e poi via, in sella ad un “SH” nero con la targa coperta da un pezzo di carta. I carabinieri di Torre del Greco acquisiscono i file della videosorveglianza: è caccia aperta alla coppia, statura media 170 centimetri, ma nulla.
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Il 10 maggio, poco più di un mese dopo, un nuovo raid in via Nazionale. Identico al primo. Stavolta un poliziotto, all’esterno del “Decò”, è costretto a fare fuoco. Uno dei banditi è ferito al ginocchio, sanguina. Va a curarsi in ospedale a Boscotrecase. In serata la polizia di Torre del Greco arresta i ladri, perché i video sono più chiari e c’è una ferita sospetta. A processo Scoppetta e Della Monica patteggiano entrambi una pena a due anni e 8 mesi di reclusione.
LE ANALOGIE. “Stessi pantaloni, scarpe da ginnastica, caschi neri, passi e posture”. Uguale – per gli inquirenti – è pure la “Beretta 92 FS”, tra le mani di Alfonso Scoppetta per mettere paura alle casse del market. I filmati delle due rapine finiscono in Procura. Per la seconda ci sono già condanne. Sulla prima, invece, solo indizi: quasi schiaccianti per gli investigatori.
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