Quando lo sport finisce nel razzismo. Sono ancora tanti, troppi, i cattivi esempi di razzismo nello sport. Nelle ultime settimane sta tornando, purtroppo d’attualità, questo problema nello sport. L’ultimo episodio è stato riscontrato la scorsa settimana in quel di Chieti.
La Givova Scafati aveva appena terminato la gara 3 dei playoff contro la formazione di casa, perdendo la partita. All’interno del PalaTricalle, malgrado ci fosse ancora l’obbligo di porte chiuse a causa dell’emergenza pandemica, erano stipati alcuni facinorosi che per tutta la gara hanno offeso i giocatori americani di Scafati Charles Thomas e Frank Gaines. Dopo la sirena conclusiva, con annessa vittoria di Chieti, l’americano stava guadagnando l’ingresso negli spogliatoi quando è stato colpito da insulti razziali e sputi. Il giocatore è così tornato indietro per rispondere con amarezza ai suoi contestatori.
Gaines è stato trattenuto a fatica dai proprio compagni. Nelle ore successive la società del presidente Nello Longobardi, tramite il suo gm Gino Guastaferro, ha poi inoltrato denuncia presso la caserma dei carabinieri del posto. I facinorosi hanno anche atteso i loro avversari all’esterno del palazzetto, costringendoli a lasciare la struttura soltanto intorno alla mezzanotte. Vari sono stati i commenti di disappunto da parte non solo dello stesso Gaines, ma anche dei compagni di squadra. Il giudice sportivo, con una soluzione assai salomonica, ha deciso di multare la squadra di casa con 1500 di multa e addirittura squalificare per una partita lo statunitense, reo di aver reagito agli insulti razziali. Per fortuna la Givova Scafati ha pagato l’ammenda e Gaines ha potuto giocare vincere la gara successiva che ha regalato la semifinale dei playoff di A2 al suo team. Resta un’altra macchia indelebile per il mondo della pallacanestro.
Mentre nella Nba i tifosi vengono bannati dai palazzetti in Italia si continua con questo malcostume. Non solo nel basket. Basti ricordare a ciò che avvenne nel dicembre del 2018 quando il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly venne espulso dopo aver cercato di far interrompere la gara con l’Inter per eccesso di “bu” dagli spalti.
Quando lo sport finisce nel razzismo. Sono ancora tanti, troppi, i cattivi esempi di razzismo nello sport. Nelle ultime settimane sta tornando, purtroppo d’attualità, questo problema nello sport. L’ultimo episodio è stato riscontrato la scorsa settimana in quel di Chieti.
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