Producono vestiti in una nuova azienda del napoletano, in ventuno sono senza contratto. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito di un’attività finalizzata al contrasto dell’economia sommersa e al lavoro irregolare, hanno scoperto 21 lavoratori “in nero”, in uno stabilimento di Pollena Trocchia (NA).
In particolare, i finanzieri della Compagnia di Casalnuovo di Napoli hanno effettuato un accesso ispettivo in un capannone dell’area vesuviana, riconducibile a una ditta individuale operante nella lavorazione di tessuti, attiva da pochi mesi.
I riscontri effettuati hanno fatto emergere gravi violazioni alla normativa lavoristica, previdenziale e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, in quanto i 21 lavoratori “in nero” individuati, di cui uno straniero, erano impiegati nell’igienizzazione e nel successivo confezionamento di capi di abbigliamento usati, esponendosi così
a elevati rischi per la salute, vista la mancata salubrità dei locali.
Al titolare della ditta è stata applicata la c.d. “maxi-sanzione” per ciascuno dei lavoratori irregolari, per un importo complessivo delle sanzioni, fino ad un massimo di € 245.700.
Inoltre, è stata inviata alla sede competente dell’Ispettorato del Lavoro la proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale, ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. n. 81/2008.

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