Sequestrata a Torre del Greco una cava dismessa di oltre 27mila metri quadrati che nel tempo è diventata una mega discarica a cielo aperto, ricettacolo di sversamento abusivo di rifiuti provenienti da aziende operanti in svariati settori, tra cui quelli relativi ai servizi di manutenzione delle infrastrutture stradali e ferroviarie. I rifiuti depositati illecitamente sono risultati di natura speciale e pericolosa, in gran parte derivanti da miscelazione di sostanze tossiche con inerti di varia natura. 

E’ uno dei risultati delle operazioni di controllo straordinario del territorio del comune di Torre del Greco, disposta per il contrasto al fenomeno dei roghi nella regione Campania. In campo 34 equipaggi, per un totale di 106 unità appartenenti ai vari gruppi di Forze dell’Ordine.

Controllate nove attività imprenditoriali e commerciali operanti nel settore dell’edilizia, della lavorazione di materiali ferrosi, della cantieristica e della riparazione/manutenzione di veicoli. Le attività sequestrate per violazioni della normativa ambientale e per mancanza delle previste autorizzazioni amministrative sono state cinque. Un autoveicolodue autocarri sequestrati per trasporto illecito di rifiuti. Sono state controllate 40 persone di cui 6 denunciate all’autorità giudiziaria. Nel complesso sono state contestate sanzioni amministrative per circa 50mila euro.

E’ stata inoltre sequestrata un’azienda di carpenteria metallica di circa 200 metri quadrati per emissioni in atmosfera, abbandono incontrollato di rifiuti e relativo stoccaggio. E’ stata sequestrata anche tutta l’attrezzatura industriale per lavorare i metalli (tornio, piegatrici, seghe, presse) e il titolare è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

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