Tra rebus riapertura e restrizioni. Il mondo della notte è ancora in fase di disorientamento. Con l’avvento della stagione estiva e la campagna vaccinale, si è assistito a una diminuzione dei contagi da Coronavirus. 

Uno scenario già visto un anno fa. Dopo una stagione invernale assai complicata, questa volta si è deciso di non riaprire tutto in maniera affrettata e di aspettare anche come evolve la variante Delta.

E’ slittata, in primis, la riapertura delle discoteche ormai chiuse da undici mesi. Il sottosegretario alla salute Costa ha indicato il 10 luglio come prima data utile per tornare in pista, ma con tante restrizioni. Vari saranno i requisiti per entrare. A partire dalla mascherina obbligatoria alla green pass oppure al tampone antigenico negativo. Inoltre la capienza sarà al 50% e i gestori dovranno mantenere i dati dei clienti per i successivi 15 giorni. Il mondo della notte vuole tornare a respirare un minimo di normalità cercando di rispettare le normative di sicurezza. Ma in questo momento vige quanto mai l’incertezza. A Torre Annunziata, i lidi della movida estiva come il RenaNera e il Nettuno Lounge Beach, hanno già riaperto senza finora organizzare i grandi eventi come in passato.

La formula beach bar manca ancora di un regolamento e per tale ragione gli organizzatori sono in attesa di conoscere quale sarà il loro destino.

Ai bar della Campania non è andata meglio. L’ultima ordinanza del governatore De Luca è stata una mazzata terribile. Il divieto di asporto di alcolici dopo le 22 è stato mal digerito da tutti i commercianti che si auspicavano una mano dal presidente della Regione. Ancora una volta, viene danneggiato un comparto che più di altri è stato additato come veicolo di contagio tra i ragazzi