“Il Piano per gli interventi e servizi sociali di contrasto alla povertà” (Rei) mette al primo posto la Campania che rischia di non essere in grado di far fronte alle innumerevoli richieste.

L’allarme arriva dal segretario regionale della Cisl Funzione Pubblica, Lorenzo Medici. La preoccupazione è rivolta ai centri per l’impiego presso cui i cittadini dovranno presentare la domanda per la misura contro la povertà.

L’obiettivo del sindacato è quello di valorizzare gli operatori e consentire agli utenti la piena fruibilità dei servizi. Ma “C’è la necessità di fronteggiare al meglio l'impatto che questa particolare utenza avrà sull'organizzazione dei Centri per l’Impiego”. Da qui l’appello all’assessore regionale al Lavoro, Sonia Palmeri affinché al più presto si possano trovare soluzioni.

“Secondo i dati, emersi dal report che l’Inps ha presentato al Ministero del Lavoro, 7 istanze della misura Rei su 10 riguardano il Sud - spiega il segretario regionale Cisl Fp Lorenzo Medici - L'occasione dei fondi disponibili non va sprecata. Occorre rafforzare le risorse umane dei Centri per l’Impiego, costituire un ufficio dedicato che si interfacci con l’Inps e facilitare l'accesso dell'utenza ai servizi con corsie preferenziali e aree dedicate al disagio così come già previsti nel masterplan varato dalla Regione Campania”.

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