"Immaginare di non dare un supporto economico di integrazione al bisogno sociale significa avere una parte della popolazione che inizierà a patire la fame. Abbiamo persone che a breve saranno sgomberate dalle abitazioni perché morosi, c'è chi non riesce a pagare le bollette, a mettere il piatto a tavola". Lo ha detto l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese, intervenuto alla conferenza stampa contro la stretta all'erogazione del reddito di cittadinanza che si è svolta nella biblioteca comunale del quartiere di Secondigliano, e che ha visto la partecipazione di esponenti delle Municipalità dell'area Nord e della III.

"Posso garantire che ci sono persone disperate - ha aggiunto - che non sanno come affrontare non i prossimi mesi ma i prossimi giorni, persone che vengono a chiederci come poter superare questo momento di difficoltà e ci sono anche persone arrabbiate". Trapanese ha sottolineato le difficoltà che si riscontrano in particolare per quanto riguarda gli occupabili con fragilità perché - ha affermato - "non esiste al momento una griglia delle fragilità" ed ha ricordato che da gennaio 2024 per accedere all' assegno di inclusione "il passaggio non è automatico ma le persone dovranno ripresentarsi ai centri per l'impiego, ai Caf, ai patronati e ai servizi sociali". Altro fronte che - secondo Trapanese - presenta problemi è quello della formazione perché - ha spiegato - "non esistono ad oggi corsi di formazione di 12 mesi e dunque bisognerà riprogettare i corsi con le Regioni". 

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