Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi la data del referendum costituzionale dopo il voto alla Camera sulle mozioni e la spaccatura interna al Pd. Il giorno prescelto, proposto dal premier Renzi e su cui il governo ha dato il suo via libera, è domenica 4 dicembre.

"Il capo ha deciso per il 4 dicembre. Se poteva, portava il referendum a Natale", così Arturo Scotto, deputato capogruppo di Sinistra italiana, che da giorni contestava la data di dicembre perchè ridurrebbe l'affluenza alle urne. M5s, invece, spara a zero: "è una data indegna, Renzi non ha consultato le opposizioni. E' un prestigiatore del gioco delle tre carte", affermano i deputati M5S della commissione Affari costituzionali della Camera


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