Reggia di Portici, crolla un tratto di terrapieno
I lavori di ricostruzione della struttura erano fermi da 7 mesi
19-10-2017 | di Claudio Di Giorgio

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Portici. Non erano eccessive le pressanti numerose e preoccupate richieste di interventi che da tempo Francesco Portoghese e Ciro Gallo attivisti sul territorio andavano presentando agli organi competenti per un intervento di sistemazione definitiva del muro di cinta del bosco inferiore lato mare che presentava concreti rischi di crollo. Quanto temuto si è avverato e ieri mattina un tratto di terrapieno non sostenuto dal muro infatti ha ceduto . Fortuna ha voluto che quel tratto era protetto da una recinzione che ha evitato il peggio. I lavori di ricostruzione del muro sono fermi da 7 mesi da quando cioè la ditta incaricata non avrebbe più ricevuto i fondi dalla “Città Metropolitana” abbandonando così il cantiere di un’opera tanto importante e necessaria ma anche rischiosa per i cittadini,lasciandolo protetto solo da una semplice rete metallica . Sette mesi di fermo ma anche sette anni , quelli impiegati da Portoghese con continue richieste alla prima amministrazione Cuomo , poi a quella Marrone, e ancora al Commissario Prefettizio e infine alla Città Metropolitana nel frattempo subentrata al Comune per vedere il primo intervento . Sembra va che tutto andasse finalmente per il verso giusto, e invece stop ai lavori. Solo l’installazione di una impalcatura di tubi innocenti e reti metalliche . Ma Portoghese non si arrende e ha spedito una nuova lettera di richiesta al Sindaco Cuomo, al Vice Sindaco , e alla Polizia Municipale perché si attivino con la Città metropolitana per la ripresa dei lavori. La polizia Municipale ha intanto verbalizzato la ditta a causa dell’accumularsi di immondizie sotto le impalcature abbandonate che procurano rischi per l’igiene pubblica . “Sig. Portoghese non ci sono soldi per continuare - risponde il responsabile dell’area metropolitana a Portoghese – contatti il responsabile del Patrimonio “ . Un bel giochetto nel rimpallarsi responsabilità e impegni e tutto resta com’è nell’area del parco inferiore della bellissima Reggia Borbonica . Probabilmente si tratta di un disinteresse generale che sicuramente non fornisce una bella immagine . Ma a una attenta analisi dello stato dei luoghi si rileva la necessità di una riqualificazione di tutta l’area del Miglio d’Oro che si vorrebbe includere in quella Buffer Zone che con le sue 122 ville settecentesche di inestimabile valore turistico ma aggredite da incuria e degrado e la Reggia Borbonica, pretende di diventare una delle meraviglie da mostrare a turisti e visitatori.
Reggia di Portici, ricostruito l'occhio in pietre dure
E ricollocato al suo posto. Se ne parla in un incontro
Sondaggio
Risultati
