Prima il programma, poi i nomi dei candidati. Nel suo appuntamento social del venerdì, il governatore campano Vincenzo De Luca ribadisce la linea in vista delle prossime Regionali campane alla luce dei recenti colloqui avuti con i leader del centrosinistra. "Il vero problema - spiega - non saranno le elezioni, dove grazie al lavoro immane di questi anni non dovremmo avere problemi, il rischio vero viene dopo e cioè chi governa la Regione. Non mi preoccupa la campagna elettorale se come coalizione ci siamo tutti. Il pericolo vero è che se la Regione non viene governata come si deve rischia di affondare".

    Tiene banco la questione del candidato. Il convitato di pietra che De Luca non cita mai è Roberto Fico dei Cinquestelle, dato in pole position, a maggior ragion dopo l'apertura di De Luca che ha negato ogni pregiudiziale sui nomi: "I giornali oggi si sono scalmanati, via libera a questo o a quello. Ma io non faccio il vigile urbano, io guardo ai problemi della Regione Campania. Nessuna pregiudiziale, ma credo che abbiamo accettato una impostazione che è quella assunta anche dai leader politici nazionali e cioè che prima di parlare dei nomi, si parla del programma e delle garanzie politiche. E' quello che ha detto Giuseppe Conte per primo, poi io mi augurerei delle rose di nomi tra cui scegliere. Quello che deve essere chiaro - ha concluso De Luca - è che ci sia un confronto programmatico serio, dove le pregiudiziali non si mettono ma non si possono nemmeno accettare dagli altri". 

 

 

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