Reperti e documenti storici trafugati e riconsegnati. Nel 2022 il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, unità periferica del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale competente sulla regione Campania, ha recuperato 2544 beni, corrispondenti ad un valore complessivo stimato di € 1.377.500,00.

L’attività di recupero realizzata nel 2022 registra un numero più sostanziale nel settore dei reperti archeologici e della numismatica provenienti da scavi clandestini (2134 beni recuperati), seguito da quello del settore antiquariale, archivistico e librario (409 beni recuperati) e da quello dei reperti paleontologici (1 bene recuperato).

A tal riguardo si evidenzia l’individuazione di 2 scavi clandestini, uno in area pompeiana e l’altro in territorio della provincia di Caserta, la cui scoperta (di quest’ultimo) ha condotto all’arresto di 2 soggetti, colti nella flagranza del reato di impossessamento di beni archeologici.

Altra attività di particolare rilievo risale al 24 febbraio 2022 allorquando il Nucleo TPC di Napoli, congiuntamente a personale del Nucleo Investigativo CC di Torre Annunziata ed ai Vigili del Fuoco di Napoli, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, nell'ambito di una più ampia attività di indagine avente ad oggetto il censimento ed il monitoraggio di potenziali siti di scavi archeologici clandestini presenti nel territorio di Pompei ed in altre località limitrofe, sequestrava d'iniziativa un'area riconducibile ad entrata a cunicolo, ubicata a poche decine di metri dall'importante Domus Romana di "Villa Regina", sita all'interno del complesso monumentale dell'Antiquarium di Boscoreale, sul cui fondo ignoti scavavano un pozzo profondo circa sei metri, dal quale si diramano diversi tunnel ricavati nello strato di lapilli.

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