Non ci si aspetterebbe di vederlo in spiaggia. Invece il “Capitano” ci sarà. No, non un capitano di lungo corso. Uno dell’Arma. “Romano de Roma”, come è Giulio Mariani. E se ne starà comodamente sotto l’ombrellone a discutere con i lettori, e gli amici dell’associazione “Ubuntu”, dell’ultimo giallo di cui è protagonista.

Il 2 luglio, nell’ambito della “Settimana dello scrittore – ricordando Michele Prisco”, organizzata dalla Libreria Libertà, al lido Eldorado si parlerà di “Requiem sull’ottava nota” (Avagliano Editore), il nuovo romanzo del giornalista Giovanni Taranto.

Ci saranno dunque le indagini del nostro “Capitano” al centro della originale mattinata al mare. Stavolta Mariani – intuitivo, risoluto, seppur coi suoi difetti, e soprattutto “…non un giustiziere, ma un giusto” – dovrà sbrogliare una matassa che pare inestricabile, con una serie di casi strettamente connessi fra loro, che lo porteranno ad avere a che fare con ogni sfaccettatura degli affari e delle “regole” della camorra vesuviana. Si troverà al centro di una guerra fra clan, tentando al contempo di stroncarne i business, e proiettando il lettore fra faide e alleanze, boss e gregari, traffico di droga, pizzo, pentiti e killer, omicidi e casi irrisolti, eserciti delle cosche e reclutamento dei giovanissimi. Sarebbe già complicatissimo così. Ma a mettere alla prova il Capitano, i suoi uomini e la Pm Clara Di Fiore, ci saranno anche ulteriori elementi misteriosi e inquietanti, sotto forma di “pizzini” dal contenuto criptico.

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Come già era accaduto nel primo giallo dell’autore, “La fiamma spezzata” (Avagliano Editore, 2021), anche in “Requiem sull’ottava nota” avremo uno sfondo ricchissimo, con tanti episodi della vita di caserma, i panorami della nostra terra, personaggi caratteristici, filosofia locale, storia, cultura, bellezze e criticità del Vesuviano. Ma mentre nel libro dello scorso anno le vicende si svolgevano nel periodo natalizio, qui ci troveremo in piena Pasqua.

Questo romanzo, ha scritto in prefazione Franco Roberti, Procuratore Nazionale Antimafia dal 2013 al 2017 “…è un grande affresco: sorprende affascina, introduce ai misteri della lingua napoletana, svela le tecniche investigative più raffinate. Insieme, fa comprendere quali siano le cause storiche, economiche e sociali che hanno reso la camorra parte integrante del tessuto sociale Vesuviano, di Napoli e della sua area metropolitana. E come sia possibile, forse, liberarsene per sempre”.

“Requiem sull’ottava nota”, sugli scaffali di tutte le librerie dal 17 giugno, e ordinabile su tutte le piattaforme online, ha esordito al Festival del Giornalismo organizzato da Leali delle Notizie, in Friuli. Se ne era già parlato, qualche giorno prima, al Festival del Giallo di Napoli. Da noi, invece, la prima presentazione vera e propria c’è stata il 23 giugno alla Galleria d’Arte Barbato, a Scafati, gestita da Franco Barbato e Marisa Nastro. In platea ospiti noti del teatro, come la grande Gea Martire, e della Tv, primo fra tutti Giovanni Caso (direttamente da Un posto al sole) e Giampetro Ianneo, recentemente a sua volta approdato alle fiction. L’evento presentato da Gianni Landi, è stato moderato da Stefania Falco, presente l’agente letterario Carla Fiorentino, che tanta parte ha avuto nel proiettare il giornalista nel mondo dell’editoria. A immergere i presenti nelle atmosfere del libro, ci hanno pensato le letture della talentuosa Nadia Vitiello. Le tisane rinfrescanti offerte ai presenti dall’Erboristeria Paluna, erano tutte ispirate a protagonisti e fatti del “giallo”.

Si apre ora una intensa stagione di promozione in tutta Italia per questo nuovo giallo vesuviano. La promozione di “Requiem sull’ottava nota” prosegue ora in tutta Italia.

Giovanni Taranto, giornalista specializzato in cronaca nera, giudiziaria, e investigativa, è stato l’autore di alcune delle più importanti inchieste sulla camorra del Napoletano. Tra i fondatori di Metropolis Network, è oggi condirettore del periodico “Social News” della onlus internazionale @uxilia, già entrato nel partenariato sociale della Rai.

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