Torre Annunziata. La parole d’ordine è una: “Tutti fuori, oggi in curva non entra nessuno”. Appello raccolto nonostante il Savoia, in campo, giochi uno dei derby più sentiti contro la corazzata Salernitana. La Curva Sud oplontina, però, si sente tradita, offesa, di nuovo umiliata. “Boicotteremo chi sta portandoci al fallimento fino alla fine”, è il commento unanime all’esterno dello stadio “Giraud”, lasciato desolatamente vuoto per scelta. Ieri, contro i granata, i tifosi dei bianchi hanno preferito “non dare soldi alla società”, che non avrebbe loro garantito la devoluzione dell’intero incasso a calciatori da mesi senza stipendio. Questo, in sintesi, il motivo per il quale gli ultras sono entrati in curva solo al 10’ della ripresa, quando i cancelli d’ingresso, notoriamente, si aprono a tutti. Anche a chi è senza biglietto. Sabato prossimo, in occasione della gara di campionato contro il Foggia, la scena potrebbe ripetersi.

La protesta è stata forte ed aspra nei toni (contestato per la prima volta anche l’ex patron Lazzaro Luce, assieme ovviamente a Quirico Manca) ma pure ben gestita dai gruppi organizzati e dalle forze dell’ordine, che hanno evitato qualsiasi problema di ordine pubblico a Piazzale Gargiulo ed in città.

La “bizzarra domenica” si è poi conclusa con una classica colletta: 800 gli euro raccolti dai tifosi torresi (al netto di quanto già speso per regalare una macchina radiocomandata al piccolo Armando De Sio, 6 anni, tifoso granata affetto da una rara malattia ossea). Soldi, al momento, “congelati” dagli stessi ultras, in attesa di accordarsi sul loro utilizzo a sostegno della causa Savoia.    

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