Nella giornata di ieri si è svolta una riunione tecnica, presso la sede dell'Ente d'Ambito Sarnese - Vesuviano per la questione inerente gli impianti e gli scarichi fognari dei Comuni di Casola, Lettere e Gragnano, alla presenza del Commissario Professor Vincenzo Belgiorno. Presenti, oltre ai vertici dell'Ente d'Ambito, anche la Gori, l'Autorità di Bacino ed il comune di Castellammare di Stabia.

Mentre siamo in attesa che venga completata – ha dichiarato il consigliere regionale della Campania e Vicepresidente della Commissione Bilancio Alfonso Longobardi - la grande opera attesa da anni del grande collettore di Gragnano, che dovrà portare tutti gli scarichi reflui nel grande depuratore di Foce Sarno, è stata verificata la possibilità di attuare la messa in servizio delle fogne dei Paesi dei Monti Lattari utilizzando il rivo San Marco e la pompa di sollevamento già in esercizio e che si trova a ridosso del litorale stabiese. Questa riunione è funzionale a promuovere la Conferenza dei Servizi, che si potrà svolgere a inizio marzo dopo che saranno acquisiti tutti i pareri tecnici, oltre alla verifica del genio civile, e terminate tutte le verifiche idrauliche sulla portata degli scarichi reflui che dovranno confluire nell'alveo dei Rivo San Marco. Tutto ciò in attesa di essere definitivamente collegati al grande impianto di Gragnano e comunque sempre nel rigoroso rispetto delle norme e senza arrecare alcun danno all'ambiente e alla salute pubblica”.

Nello specifico, la Gori si è resa disponibile a predisporre una relazione tecnica sullo stato di consistenza e sulla reale portata di immissione degli scarichi conseguente all'allacciamento. Ad una prima analisi, la soluzione prospettata non dovrebbe generare scompensi agli impianti già esistenti ed in funzione. “Credo che questa prima riunione – ha continuato Alfonso Longobardi - sia stata molto utile perché abbiamo affrontato sul piano tecnico e operativo la possibilità di trovare una soluzione concreta temporanea in attesa che la grande opera del collettore sia terminata. Da quando mi sono insediato è stata impressa una grande accelerazione per completare infrastrutture ed opere che la popolazione attende da decenni. Per questo proseguirò senza sosta il completamento degli impianti e anche l’attuazione di queste soluzioni temporanee così da rassicurare i cittadini, le associazioni ambientaliste, l’intera Comunità. Se le verifiche tecniche daranno i responsi attesi – conclude Longobardi - si potranno mettere in esercizio a stretto giro gli impianti fognari di Gragnano, Lettere e Casola e garantire le opere di urbanizzazione primaria al comprensorio dei Monti Lattari dove vivono decine di migliaia di cittadini e insistono centinaia di attività socio-economiche”. 

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