Revoca Carmosino, arriva il conto di Abbamonte: 2200 euro
A luglio il sindaco avviò il procedimento di revoca della segretaria generale. L’atto ormai superato dall’imminente domanda di pensionamento
08-01-2015 | di Raffaele Perrotta
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Terminati i problemi del sindaco con la segretaria generale del Comune, al contribuente di Torre Annunziata non resta altro che pagare le spese. Ammonta, infatti, a 2188,68 euro la parcella per l’avvocato Abamonte che Giosuè Starita ha scelto come suo consulente ‘di fiducia’ nell’ultimo episodio dello scontro con la dottoressa Carmosino.
Revoca del segretario generale. La storia risale all’ultima calda estate oplontina, il 31 luglio con precisione, quando il primo cittadino ha avviato il procedimento disciplinare di revoca alla responsabile dell’anticorruzione e trasparenza dell’ente.
All’epoca dei fatti, secondo i ben informati, la Carmosino fu accusata di: “Divulgazione reiterata con notizie riservate ai consiglieri comunali, improvvida attività politica con gli stessi, illegittimo utilizzo di risorse umane e tecnologiche a favore del comune di Santa Maria la Carità e sistematico utilizzo di tecniche intimidatorie sui dipendenti comunali”. Nell’audizione del 25 agosto, definita da alcuni ‘surreale’, furono ascoltate le motivazioni delle parti senza arrivare ad alcun accordo pubblico.
Con una delle ultime delibere dell’anno 2014, la giunta ha approvato il “collocamento a riposo per dimissioni volontarie” della dottoressa Carmosino. Di quel procedimento di revoca oggi resta solo il ricordo ed, in particolare, il conto anche caro da pagare.
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