Non ha compreso il significato della sua condanna. Per questo a Salvatore Parolisi sono stati cancellati i suoi permessi premio fino a ottobre. E’ la decisione del tribunale di Sorveglianza in seguito all’intervista rilasciata dall’ex militare alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”. Parolisi è stato condannato a 20 anni per l’omicidio della moglie Melania Rea ma secondo i magistrati ha dimostrato di "non aver compreso il significato della condanna", svalutando il processo.

LE DICHIARAZIONI INCRIMINATE. Le dichiarazioni incriminate. Le dichiarazioni incriminate, in particolare, sarebbero quelle in cui Parolisi affermava: “Da uomo, da militare, da padre soprattutto, tu mi devi dare l’ergastolo, mi butti la chiave e non mi fai uscire più, se dici che io ho fatto una cosa del genere, e me lo provi, però. Perché a me non me lo hanno mai provato". Parole con cui, secondo i magistrati, Parolisi ha dimostrato di "non aver compreso il significato della condanna" svalutando il processo, il percorso di reinserimento e la figura della donna.

LO STOP AI PERMESSI PREMIO. Lo stop ai permessi premio. Dopo aver passato 12 anni in carcere, nei prossimi quattro mesi Salvatore Parolisi sarebbe dovuto uscire una volta alla settimana per fare volontariato in una parrocchia di Milano dalle 10 alle 22. Ma ora è arrivato lo stop. Per i magistrati, come spiega il Corriere, è necessario che l’ex sottufficiale prosegua in carcere il "lavoro introspettivo" e si confronti "con i temi dolorosi che hanno accompagnato” la vicenda che ha portato alla sua condanna, anche per restituire "piena dignità alle vittime e alla loro storia".

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