"A Napoli i colleghi sono in trincea e non ce la fanno più. Qualche misura va fatta, innanzitutto limitando ulteriormente la circolazione e poi rinforzando gli ospedali, eventualmente prevedendo mobilità di personale da una provincia all'altra. Credo che in futuro vedremo mobilità di medici e infermieri da una regione all'altra. Alcune, infatti, sono sempre più sfornite, perché molti infermieri e medici si stanno contagiando".

Così a Buongiorno, su Sky TG24 Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, sottolineando che De Luca può chiudere Napoli: "gli strumenti normativi ci sono già". "Napoli non è Avellino e presenta tutta una serie di rischi importanti per cui va fatto un lockdown per evitare le scene di affollamento ed assembramenti sul lungomare e nello stesso tempo per dare fiato agli ospedali, in cui succedono cose incredibili, con persone assistite con l'ossigeno nelle loro macchine, scene da guerra. Questo non deve succedere in una zona gialla. Se non è questa una zona rossa cosa si intende per zona rossa?".

Questo, tuttavia, ha sottolineato, non vale solo per il capoluogo campano: "alcune aree metropolitane di Regioni in zona gialla sono già per me zona rossa". Ci sono "alcune aree metropolitane in cui gli ospedali e i pronto soccorso sono totalmente intasati e non riusciamo a curare né pazienti Covid né quelle non Covid". Questo vale "anche per Napoli, ma non solo".


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