È la figlia di Raffaele Acampora a dirgli addio nel modo più straziante. Il rider di 50 anni di Sant'Antonio Abate è morto mentre faceva il suo lavoro di consegne travolto da un treno della Circumvesuviana venerdì sera ad un passaggio a livello tra Scafati e Boscoreale. 

"Non ci credo ancora, speravo tanto che questa orrenda notizia fosse un errore, uno sbaglio. Non può essere vero, non è vero che non esisti più, non è vero che non ci sei più con noi, non è vero che non ci sarai più, non è vero che non ci sarai il giorno della mia laurea, non è vero che non ci sarai al mio matrimonio, non è vero che non conoscerai i miei figli e che loro non conosceranno te", ha scritto Daniela una delle quattro figlie della vittima. Poi il rimpianto di essersi trovata fuori di casa in questi giorni. "Non doveva succedere, stavi lavorando come ogni giorno, ininterrottamente e avevi ancora tanta forza di andare avanti, ma è bastato poco per farti perdere questa forza. Non volevo che succedesse questo, soprattutto ora che mi trovo lontano e sto per tornare a casa dalla nostra famiglia, non vi vedevo da una settimana e sto male. Fa male non averti potuto più vedere e tornare a casa senza di te", conclude la ragazza.
Sul caso indaga la Procura di Nocera Inferiore, visto che la zona dove è avvenuto l'investimento, compresa tra le stazioni di San Pietro e Cangiano della tratta Torre Annunziata-Poggiomarino. 

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