Continua la polemica sui rifiuti a Torre del Greco.

Dopo gli attacchi subiti nei giorni scorsi l’azienda corre ai ripari e ha chiarito che “è impegnata ad espletare il servizio in linea con criteri di assoluta legalità e trasparenza. E in tale quadro, con attenzione, vigila sulle condotte del personale addetto al cantiere, pretendendo diligenza e correttezza, ed intervenendo con provvedimenti disciplinari nei confronti di coloro che assumono comportamenti negligenti, tanto che - anche negli ultimi giorni - un lavoratore è stato licenziato e per altri 9, tra operatori e responsabili del servizio, è stata determinata la sospensione precauzionale, in linea con quanto previsto dal contratto collettivo nazionale”.

L’azienda, tra l’altro, avrebbe anche denunciato un’interruzione di pubblico servizio da parte di alcuni dipendenti destinatari di provvedimento disciplinare. “A dimostrazione che la Buttol non si piega al ricatto di pochi. Da tempo ormai si assiste a rallentamenti del servizio, che si sono accentuati in concomitanza della richiesta di tipo economico da parte delle maestranze di un bonus di circa 300 euro al mese in busta paga. Una pretesa che non può essere soddisfatta dall’Azienda, in quanto configura un ulteriore costo di circa 40mila euro mensili, oltre alle indennità per il lavoro notturno, peraltro non previsto da capitolato. Costi che vanno ben oltre l’utile di impresa”, hanno spiegato i vertici Buttol.

Restano le criticità legate al servizio e in particolare all’abbandono incontrollato di rifiuti indifferenziati, in difformità del calendario di raccolta concordato con l’amministrazione. L’azienda ha inviato una relazione dettagliata al Comune, e per conoscenza alle autorità competenti, sollecitando nuovamente un più attento controllo del territorio, indispensabile per la corretta esecuzione del servizio. “E’ stata anche sottolineata l’impossibilità di raggiungere, alle condizioni attuali, gli obiettivi prefissati in tema di raccolta differenziata, ancorché dall’attivazione del servizio con modalità porta a porta, in circa tre mesi, la percentuale dei rifiuti differenziati sia passata dal 19% al 50%, percentuale che potrebbe essere ulteriormente migliorata con comportamenti virtuosi da parte di tutti”.

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