Portici. Consiglio comunale vibrante a Portici, quello di mercoledì 28 marzo. Passa con difficoltà l’atto di approvazione dell’aumento di  500mila euro del “Piano economico finanziario previsionale del servizio di gestione rifiuti urbani per l’anno 2018” per maggiori spese della Leucopetra, la società che effettua la raccolta rifiuti sul territorio comunale.

La scintilla è partita dal consigliere di opposizione Franco Santomartino, quando il Presidente del Consiglio Comunale, dopo avere dato lettura del  titolo dell’atto, ha iniziato l’appello nominale per la votazione. L’opposizione, che fino a quel momento era stata in silenzio approvando gli altri punti dell’ordine del giorno, fa sentire la sua voce.

E’ il consigliere Santomartino a dare fuoco alle polveri chiedendo di avere preventivamente alcuni chiarimenti sull’argomento in votazione. “A dimostrazione del fatto che questo Consiglio Comunale diventa muto se non interviene l’opposizione, perché nessuno ha qualcosa da dire. Io vorrei che almeno su questo punto qualcuno della maggioranza ci relazionasse e ci spiegasse qualcosa su questo aumento. Nessuno è capace  di illustrare il bilancio della Leucopetra e dare una spiegazione – continua Santomartino -  ma chiedete ai cittadini un ulteriore esborso per l’anno  2018 di 500mila euro senza sentire il dovere di informare a cosa sia legato questo aumento”.

E’ lo stesso Santomartino poi a  spiegare al consiglio che l’aumento di  500mila euro nella gestione Leucopetra sarebbe causato dai ritardi nel pagamento di canoni e alla società da parte del Comune per 5milioni 864mila euro, congiuntamente ad altri canoni arretrati per servizi di pulizia  per 540mila euro che la costringe a scontare in banca le esposizioni per tali pagamenti. “Non abbiamo trovato l’importo dell’interesse bancario in questo bilancio –  conclude  Santomartino - lo abbiamo trovato una sola volta nel bilancio 2016 . Vorrei capire qual è l’interesse che si paga su questi soldi che la banca anticipa per tutte le spese e chi è tenuto a pagare questi interessi perché io credo che sia tenuto a pagare il Comune” .

Pronta la replica del sindaco Enzo Cuomo che, senza giri di parole, ha spiegato che “l’aumento della spesa è dovuto all’aumento dei costi di smaltimento della frazione organica e  il bilancio della Leucopetra non c’entra nulla perché la società è un soggetto giuridico a parte e ha un bilancio proprio”.

Il consigliere Mauro Mazzone, però, non ci sta e ha rincarato la dose parlando di un provvedimento che “svilisce i dritti dei cittadini. Con  questo modo di procedere  li si mette nelle condizioni di non dover sapere”.

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