Rifiuti nell’area camper delle Terme di Stabia. L’ira dell’opposizione
Presentata dall’opposizione di Castellammare un’interrogazione per chiarimenti: “Atto vergognoso”
10-02-2017 | di Marco De Rosa
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
“Un atto indicibile e vergognoso”. Interrogazione al vetriolo dell’opposizione consiliare stabiese in merito alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Castellammare di Stabia.
L’ente Comunale avrebbe disposto la parte interna dell’area camper delle Nuove Terme di Stabia per effettuare le procedure di trasferimento dei rifiuti da mezzi satellitari, di piccola portata, alle centraline, più grandi. Una nuova destinazione che consentirebbe così alla Sint di incassare le spese di fitto dell’area in questione per un anno.
La vicenda, però, ha scatenato la reazione delle forze di opposizione in consiglio comunale, a tal punto da firmare l’interrogazione, a nome di Gaetano Cimmino e Vincenzo Ungaro (Prima Stabia), Salvatore Vozza e Alessandro Zingone (Per Castellammare), Vincenzo Amato e Maria Raffaella Murino (Movimento 5 Stelle), per chiedere lumi al sindaco Antonio Pannullo in relazione alle problematiche relative alle Nuove Terme e all'operato di AM Tecnology.
Torre Annunziata, Carmine Alfano verso l'addio al consiglio comunale. Al suo posto Anastasia Quaranta
Orgoglio e Dignità entra a Palazzo Criscuolo. Intanto Servillo (FI) rassegna le dimissioni
La nota cita testualmente: “Apprendiamo con stupore che sarebbe stato stipulato un contratto tra la Sint e la A.M. Technology, società che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, afferente il fitto dell'area camper di proprietà della suddetta Sint e finalizzato ad operazioni di trasferenza dei rifiuti, attività quest'ultima che avverrebbe in assoluta mancanza dei requisiti previsti dalla legge. Se quanto affermato dovesse risultare fondato, rappresenterebbe atto indicibile e vergognoso. A tal uopo si ricorda, in merito, che la maggioranza in consiglio comunale ha approvato, con il voto contrario delle opposizioni, il piano di dismissione e/o valorizzazione di quelle aree. Oggi dobbiamo prendere atto con rammarico che la strada della dismissione e/o valorizzazione passa per i rifiuti. Constatato, altresì, che in mancanza del piano industriale redatto da Sint, si vuole replicare quanto previsto per le antiche Terme affidando anche in questo caso, "temporaneamente" il parco dei cigni. Si chiede quindi al Sindaco – conclude l’interrogazione - di intervenire affinché venga annullato il contratto tra Sint e A.m. Technology; di chiarire quali sono gli obblighi contrattuali che ha la A.M. technology ai fini dell'aggiudicazione della gara, tra i quali si evidenziano criticità relative alle condizioni in cui i lavoratori sono costretti ad operare, mancanza di locali idonei in cui operare, indisponibilità di piattaforme per il conferimento dei rifiuti”.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"