Mercoledi 9 dicembre alle 19:00. E’ questo l’appuntamento che si sono dati i rappresentanti delle forze politiche della maggioranza di Torre Annunziata, dopo l’ennesimo rinvio dell’interpartitico avvenuto ieri pomeriggio. Il vertice, con ogni probabilità, se si terrà, affronterà diversi nodi cruciali, a cominciare dal riassetto di giunta, monca oramai di tre assessori.

Dopo l’uscita di scena di Savarese prima e Celone poi nei mesi scorsi, alcuni giorni fa anche Iavarone ha lasciato il governo  cittadino.  Rottura con Starita o siluramento da parte dei suoi consiglieri questo non si sa: quello che è certo è che Starita non può andare avanti con una giunta dimezzata ancora per molto. A rubare la scena di questi giorni è stato il capogruppo di Nuovo Centro Domenico Ossame.

Durante la mattinata di ieri, nei locali di Palazzo Criscuolo che ospitano le riunioni delle commissioni, Ossame avrebbe lanciato diversi messaggi che non lasciano spazio alle interpretazioni. “I nostri assessori non si toccano. Jolanda Russo e Giuseppe Di Palma resteranno in giunta anche dopo il rimpasto. Nemmeno le deleghe sono in discussione: resteranno le stesse”. Frasi forti che ovviamente non lasciano spazio alla trattativa con il PD e con gli altri gruppi. I dem sono quelli che arrivano preparati non al meglio all’incontro di domani: in giunta infatti, al momento, è rimasto solo Antonio Irlando, il cui destino sembra inversamente proporzionale alla mostra sugli Ori di Oplonti.

Qualche consigliere d’opposizione ha infatti bisbigliato che i ritardi e i diversi rinvii dell’esposizione che si dovrebbe tenere a Palazzo Criscuolo, non siano proprio legati a questioni burocratiche. “Come si fa a sostituire Irlando con la mostra alle porte?” Ed ecco quindi, sussurra qualcuno, che far slittare la Mostra è diventata una garanzia per non essere sostituito in giunta.

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