Non tardano ad arrivare le risposte alle polemiche aizzate dai consiglieri di opposizione al comune di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino su tutti, riguardo il dissesto idrogeologico.

Pesanti le accuse di Cimmino, che ha definito l’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Pannullobugiarda ed immobile”, lamentando alcune assenze “eccellenti”. Tra di esse, quella di Francesco Balestrieri, assessore con delega all’ambiente, il quale prontamente replica alle accuse lanciategli: “Ero assente perché, in quanto agente di Polizia ero stato convocato per quella data. Ecco perché non ho potuto esimermi e, di conseguenza, sono risultato assente alla Commissione”.

Ma la replica non finisce qui perché, proprio per quanto concerne i lavori della Commissione “la riunione – ha proseguito Balestrieri - era stata convocata nella giornata di ieri proprio perché la minoranza ha preferito disertare la precedente riunione, adducendo un difetto di notifica della convocazione”.

Ma c’è dell’altro. L’assessore Balestrieri tocca anche la questione legata ai fondi bloccati: “Si tratta di 10 milioni di euro in stand by perché per accedervi c’è bisogno di un progetto esecutivo, dal costo di 300mila euro. Vista la situazione di dissesto in cui staziona il comune, è emersa una difficoltà di reperire questi fondi, nonostante i salti mortali che si stanno facendo per ricevere il benestare per un fondo di rotazione e recuperare, in tal modo, quella somma. Ma il rammarico peggiore – sottolinea l’assessore all’ambiente - è che oggi la minoranza è composta da chi, per tanto tempo, ha governato la città e finanziato progetti che sono rimasti preliminari e che oggi giacciono nei cassetti degli uffici comunali”. 


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le accuse al vetriolo