Roghi in Campania. Longobardi tuona: “Agire con tempestività”
C’è preoccupazione per il bilancio degli incendi di questi giorni. “Pericoli di frane in caso di piogge forti”
20-08-2017 | di Redazione
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Roghi e devastazione su Vesuvio, Faito e Monti Lattari. La Regione Campania non ci sta e vuole più velocità per reprimere e controllare la furia delle fiamme, ma soprattutto per mitigare il rischio idrogeologico.
Le devastazioni prodotte dagli incendi aumentano pericoli di frane e smottamenti in caso di piogge forti, soprattutto con l’arrivo dell’autunno. Una volta fronteggiata e sconfitta l'emergenza roghi occorrerà immediatamente attuare una seria programmazione contro il rischio idrogeologico e per la difesa del suolo.
“In Regione Campania – ha spiegato il consigliere regionale Alfonso Longobardi - con la massima collaborazione istituzionale possibile e senza perdere neanche un minuto, farò di tutto per agire con la necessaria tempestività, considerato anche il fatto che terminando l'estate e con l'approssimarsi di autunno e inverno aumenteranno le piogge e quindi anche il rischio di smottamenti del terreno. L'area dei Monti Lattari, della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana sono da sempre ad elevato rischio e necessitano di una forte tutela del territorio e difesa del suolo. Ricordo in tal senso l'importante azione già messa in atto lo scorso anno con la vasca di laminazione, in costruzione lungo la strada statale 366 per Agerola e che va messa in esercizio definitivo”.
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Ma ci sono altri lavori da compiere: bisognerà attuare opere idrauliche, interventi di contenimento e azioni di mitigazione del rischio dando ovviamente massima priorità alle zone maggiormente interessate dai roghi. “Chiederò in tal senso ai Comuni – ha proseguito Longobardi - se hanno progetti già pronti, così da essere subito concreti e non perdere neanche in minuto di tempo. Le priorità di intervento dovranno riguardare tutta la fascia vesuviana ed il comprensorio Monti Lattari, Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana, luoghi posti ormai da settimane sotto la pressione sistematica delle azioni incendiarie e con una matrice quasi certamente dolosa”.
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