Roghi sul Vesuvio, piromane condannato: il Comune di Ottaviano sarà risarcito
Quattro anni e mezzo di carcere per l’uomo. Capasso: “Gesto doveroso”, poi si scaglia contro gli avvocati difensori
02-03-2018 | di Redazione
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Il Comune di Ottaviano si è costituito parte civile nel processo contro il presunto piromane arrestato a luglio del 2017 a Torre del Greco, con l’accusa di aver appiccato il rogo e distrutto 10mila metri quadrati di vegetazione nel Parco nazionale del Vesuvio. L’uomo è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere, mentre il risarcimento a favore del Comune di Ottaviano sarà stabilito in separata sede.
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“Lo abbiamo ritenuto un gesto doveroso – ha spiegato il sindaco di Ottaviano Luca Capasso - perché il Parco siamo tutti noi e perché i danni provocati dagli incendi della scorsa estate hanno riguardato e riguardano un intero territorio. Abbiamo, anzi, letto sugli organi di stampa le dichiarazioni del difensore del piromane, che dice che i veri imputati dovrebbero essere i responsabili del Parco e dei Comuni: si tratta di una caduta di stile, di frasi inaccettabili che un professionista non dovrebbe mai pronunciare”.
Il Comune di Ottaviano è l’unico ente pubblico ad aver formalizzato la costituzione di parte civile.
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