Rovigliano, il grido dei residenti: tra rabbia e proposte
Ancora nulla di fatto per le promesse del sindaco Starita sull’impianto fognario che dovrebbe servire l’intero quartiere di Torre Annunziata
09-03-2016 | di Raffaele Perrotta
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“I lavori per l’impianto di sollevamento fognario a via Ercole sono fermi da mesi. Quando riprenderanno?”. O ancora: “Il sindaco ha promesso che tutte le strade del quartiere saranno servite da fogne. Quando inizieranno?” Monta la rabbia a Rovigliano, quartiere di Torre Annunziata al confine con la vicina Castellammare di Stabia. Da diverso tempo l’incrocio tra via Ercole e via Schito è quasi completamente ostruito da lavori iniziati e mai conclusi. Anzi, dopo una prima fase dove si sono visti alcuni operai all’opera, ormai dalla fine dell’anno scorso quell’enorme voragine è stata lasciata aperta. Tant’è che, ironia tutta napoletana, in molti scherzando dicevano: “La useremo come vasca per i capitoni”.
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Ma non è solo l’ira a prevalere. Nei giorni scorsi una delegazione del quartiere si è incontrata con alcuni vertici dell’amministrazione per gettare le basi della nuova viabilità. Il summit si è tenuto al comando vigili di piazza Nicotera dove erano presenti il vice comandante dei vigili, i neo assessori Pagano, con delega alla polizia locale, Colletto, all’ambiente, ed il consigliere Avitabile, presidente proprio della commissione viabilità.
“Abbiamo chiesto nuovamente di mettere in sicurezza le strade, migliorando la percorribilità”. Ha detto Vincenzo Gallo, presidente del comitato di quartiere che ha anche riproposto: “L’utilizzo delle bande sonore, per tutelare maggiormente la sicurezza dei pedoni, e due rotatorie”.
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