Aveva rubato il navigatore satellitare da un auto di un turista in sosta a piazza Falcone e Borsellino, a Pompei, il 19 maggio scorso. Approfittando dell’assenza del proprietario, aveva aperto la portiera, danneggiandola, e provato a portar via anche dell’altro. Sul posto, però, era sopraggiunto il malcapitato titolare dell’autovettura che aveva fatto in tempo solo a prendere il numero di targa della Fiat Punto, con la quale è fuggito il ladro insieme ad un complice.

Dopo alcuni mesi di indagine, i carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo capo Tommaso Canino, sono riusciti ad arrestare il pregiudicato napoletano Luciano Branni. Gli uomini dell’arma, infatti, avevano riscontrato elementi incontrovertibili della sua presenza a Pompei già quando era accaduto l’episodio al turista. Branni, agli arresti domiciliari, dovrà rispondere di un altro furto commesso a Napoli con le stesse modalità.

Incessante è l’operato delle forze dell’ordine nel comune mariana che devono contrastare fenomeni come i reati predatori senza poter far uso di alcun sistema di video sorveglianza. Infatti, la città di Pompei, nonostante il flusso notevole di turisti ogni giorno dell’anno, è ancora sprovvista di un sistema integrato di telecamere.

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