Sampdoria-Napoli da amarcord: la magia di Beto che gelò il Ferraris
Correva l'anno 1996: i Fugees sbancavano le classifiche con la cover "Killing me softly", intanto a Genova un'altra perla nera decideva la sfida di Marassi
02-09-2018 | di Francesco Auricchio
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Samp-Napoli non è mai stata una sfida banale. Soprattutto a cavallo tra gli anni '80 e '90, azzurri e blucerchiati hanno spesso e volentieri stravolto le gerarchie nostrane, mettendo a serio rischio lo strapotere calcistico delle milanesi e di Torino, sponda bianconera.
LA PARTITA. Il nostro viaggio comincia dalla stagione 1996/97. Campionato appena cominciato, siamo infatti alla quarta giornata: i liguri guidati da Eriksson, dalle forti ambizioni europee, sfidano il Napoli di Simoni, alla prima stagione alla guida dei partenopei. Attacco stellare quello della Samp: il tandem Mancini-Montella innescato dalla fantasia dell'argentino Veron spaventa gli azzurri, straordiariamente solidi in difesa ed avvezzi al contropiede, ispirati dallo stantuffo Pecchia e dalle fiammate di Caccia. Il Napoli sfiora per primo il vantaggio: Pecchia approfitta di un pasticcio tra Evani e Ferron, ma col mancino non inquadra lo specchio. Samp pericolosa sui calci piazzati: Mihajlovic spaventa Taglialatela, alla mezz'ora è Beto sulla linea a negare il vantaggio. Prima dell'intervallo doppio spavento: Iacopino manda a lato da pochi passi, poi è Montella, sulla verticale di Veron, a graziare gli azzurri da ottima posizione. Secondo tempo ancor più arrembante. Il Napoli ci prova su punizione con lo specialista Cruz, palla fuori di un niente. La Samp si spegne alla lunga distanza, al 73' arriva la giocata che vale la partita: Beto riceve palla, tunnel sul dirimpettaio Mannini e sinistro potente che si spegne nel sette. I blucerchiati non vanno oltre le proteste per un possibile rigore per un contatto in area tra Montella ed Ayala. Dopo cinque minuti di recupero, l'arbitro Bettin decreta la fine delle ostilità.
Lotta salvezza e corsa al vertice: focus sulla 17ª giornata di Serie A
La prossima giornata sotto la lente d'ingrandimento
COME ANDO' A FINIRE. Nonostante lo scivolone interno, la Samp confermò la bontà della sua rosa, piazzandosi al sesto posto e centrando la qualificazione in Coppa UEFA. Per il Napoli fu una stagione da alti e bassi: bene, anzi, benissimo in avvio salvo poi crollare nel girone di ritorno, brindando alla salvezza soltanto all'ultima giornata. Epilogo agrodolce per gli azzurri che in Coppa Italia mollarono sul più bello, travolti nella finale di ritorno dal Vicenza dell'astro nascente Guidolin.
Serie A 1996/97 - 4^ Giornata
Sampdoria-Napoli 0-1 (0-0 pt)
Sampdoria: Ferron, Balleri, Franceschetti (76' Salsano), Mannini, Mihajlovic, Iacopino (80' Carparelli), Evani, Karembeu, Veron (62' Zanini), Mancini. Montella. All. Eriksson
Napoli: Taglialatela, Ayala, Milanese, Cruz, Badini, Colonnese, Turrini (72' Esposito), Beto (74' Policano), Pecchia, Caio (66' Crasson), Caccia. All. Simoni
Arbitro: Bettin (sez. di Padova)
Marcatore: 73' Beto (N)
Note: ammoniti Balleri (S), Franceschetti (S), Mihajlovic (S), Baldini (N), Colonnese (N); presenti circa 24000 spettatori.
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