San Giorgio, 100 candeline per la nonnetta Margherita Rusciano
Anche le telecamere de "La vita in diretta" hanno intervistato la simpatica nonnina
13-05-2016 | di Claudio Di Giorgio
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San Giorgio a Cremano. E’ Margherita Rusciano nata il 12 maggio del 1916 a Tripoli da genitori napoletani la new entry nel secondo secolo. L’abbiamo incontrata nella sala dove figli, nipoti pronipoti e amici la festeggiavano con gioia e amore . Una persona dall’aspetto signorile , il volto sereno, occhi vispi , una lucidità sorprendente . La RAI l’ha presentata ai telespettatori de “La vita in diretta” e lei ha raccontato alcuni eventi della sua vita. Ancora innamorata di Tripoli e della Libia ha dichiarato il suo rammarico per non poter tornare a rivederla a causa della situazione politica. Anche il Ghibli, il caldo afoso, le cavallette, la casa al mare , e i temporali li ricorda con nostalgia . Pochi i caffè che beve al giorno, ma rigorosamente zuccherati, e qualche volta accompagnati da un buon babà napoletano. E’ stata una delle prime donne emancipate che nel 1935 ha preso la patente a Tripoli ricevendo in regalo dal padre un’auto .
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Leggendo lei stessa alcuni passi del suo libro dei ricordi “Mie memorie e mie emozioni” scritto dalla nipote Alessandra ha raccontato delle tante occasioni della sua vita d’amore e di come ha conosciuto il marito Giorgio, al mare dopo una nuotata quando lui le si è avvicinata e lei gli ha sorriso. ”Giorgio era il più bello” ha affermato senza esitazione. E Giorgio fu chiamato in guerra proprio in Africa salvandosi perché prigioniero dagli inglesi e trasferito in Sud Africa . Nonna Margherita, che va dal suo parrucchiere, va al mercato , legge libri e riviste, conosce i farmaci e lavora all’uncinetto ha preparato lei stessa 100 ricordini per gli ospiti . E’ felice di avere attraversato un secolo con i suoi tanti eventi , e alla domanda quale sia stato il giorno più bello della sua vita , lei ha risposto con naturalezza “ Non saprei sono stati tanti i momenti felici” , perché al di fuori della parentesi della guerra, sostanzialmente ha vissuto serenamente questi suoi primi 100 anni.
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