San Giorgio a Cremano. Apre a Villa Bruno “Sala Massimino”
Secondo spazio dedicato a Massimo Troisi, dato in comodato all’associazione del fratello Luigi
09-12-2023 | di Claudio Di Giorgio

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Aperta al pubblico da oggi una nuova sala in Villa Bruno, la seconda, che prende il nome di “Sala Massimino” e si aggiunge a quella esistente già contenente oggetti arredi e ricordi del grande artista Massimo Troisi .
E’ stata concessa dall’Amministrazione per esporre e arricchire il materie che faceva parte della vita di Massimo Troisi e per dare nuovo spazio concepito come un “salotto culturale”, provvisto di un palchetto dove possono esibirsi ma soprattutto incontrarsi o confrontarsi artisti, scrittori, attori e appassionati per mostrare il proprio talento o presentare le proprie opere, siano esse teatrali, cinematografiche o musicali.
L’evento si realizza proprio come Troisi aveva desiderato fin dai primi passi del suo percorso artistico e lo dimostra uno scritto da lui inviato nel 1974 all’ allora sindaco della città e attualmente gelosamente posto in esposizione nella nuova sala, in cui chiedeva di avere uno spazio pubblico dove gli artisti potessero incontrarsi, parlare o esibirsi, proprio come faceva a casa sua con i suoi amici a cui apriva sempre la porta.
Da ieri quindi la nuova sala ha preso vita e il desiderio di Massimo ha visto la sua migliore realizzazione concessa in comodato e nata dalla sinergia tra l’Ente e l’associazione “A Casa di Massimo Troisi ”, presieduta dal fratello Luigi Troisi che intende ricordare Massimo in maniera permanente.
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Tante le foto dei suoi amici ma anche di Troisi fin da bambino , che abbelliscono le pareti . Una galleria di ritratti che partono dalla sua infanzia , che mostrano momenti della vita privata di Massimo e dei suoi amici artisti teatrali fin dalla “Smorfia” e cinematografici che hanno lavorato con lui nonché un collage di foto dei vari film , e che il fratello ha chiamato: “Una Vita in foto”.
“Fin dal 2015 siamo qui come Associazione a Casa di Massimo Troisi – fa sapere Maria Falbo la vice presidente dell’Associazione - Tanti anni che hanno visto passare tante persone da ogni parte d’Italia e del mondo perché Massimo è amato dappertutto e forse a distanza di 29 anni ancora di più perché il suo modo di ridere la sua genialità e la vita con gentilezza e ironia oggi non c’è da nessuna parte e quindi le persone si vogliono ritrovare in lui. Qui è come se ci fosse un distacco completo dalla vita quotidiana un tornare indietro nel tempo e ci si ritrova in quella umanità che aveva Massimo a casa sua con gli amici. Lui non è stato un attore è stato se stesso e la sua genialità è proprio questa . Abbiamo voluto riprodurre quella atmosfera e quello spirito in maniera assolutamente gratuita perché Massimo non aveva mai voluto mercificare la sua immagine anzi ha fatto tante opere di generosità. Qui – continua Maria Falbo - abbiamo anche la possibilità di trasferire la conoscenza dell’artista ai ragazzi e lo faremo durante le settimane con appuntamenti con le varie scuole cercando di far conoscere questa figura che era non solo del territorio ma internazionale. Il tempo passa e le nuove generazioni possono non conoscere Massimo. Da una parte c’è l’esposizione e dall’altra c’è questo altro spazio che dedichiamo a chi vuole costruire un momento artistico”.
“A Casa di Massimo” è visitabile ogni sabato e domenica, dalle 11.00 alle 13.00 e su prenotazione al 339 282 55 39 chiedendo della vicepresidente, Prof. Maria Falbo.
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