San Giorgio a Cremano.  Riflettori puntati a  Villa Bruno su  Vincenzo De Luca  il sindaco “ribelle” di Salerno che  ha deciso  in barba alle leggi vigenti che gli impedirebbero la  nomina a governatore della Regione di scendere egualmente in campo sfidando come un vecchio leone  l’attuale presidente  Stefano Caldoro alla guida della Regione Campania.

È un De Luca a tutto tondo  quello che ha parlato nella Fonderia Righetti, dopo avere visitato ‘la casa di Troisi’, che ha sostenuto le ragioni del candidato sindaco del PD, Giorgio Zinno, nel  cui programma ha ravvisato una coincidenza di intenti e in più la necessità di riprendere il Premio Troisi. “L’alternativa è chiara – ha affermato De Luca – o altri cinque anni di immobilismo e  palude burocratica  che paralizza qualunque investitore, o la possibilità di creare lavoro per i giovani dinamizzando la Regione e decidere dove per anni non si è deciso niente”.

“Parto dalla mia esperienza politica per cambiare la Campania”,  ha continuato il sindaco di Salerno che ha elencato una serie di iniziative previste dal suo programma. Da quella di un grande distretto turistico di valore mondiale, all’assistenza sociale, alla sanità, alla sicurezza, ai trasporti, viabilità, vivibilità ma soprattutto a quella che ha definito la sua “ossessione” portare fuori dalla attuale condizione le giovani generazioni che sono al 60% di disoccupazione.

Poi la polemica con Stefano Caldoro accusato di avere mantenuto una Regione  nell’immobilismo più totale. “L’abitudine di inchiodare Napoli e la Regione a margine della camorra e della delinquenza è una storia che deve finire – ha  gridato De Luca – la Campania è  tutt’altra cosa”. De Luca è poi passato alle promesse indicandone  le relative strategie per  creare 20 mila posti di lavoro entro un anno. Insomma un vulcano di idee e di proposte accattivanti. “Provate a sognare – ha esortato  De Luca – abbiamo nelle mani una miniera d’oro ma dobbiamo avere un obbiettivo  e una visione del futuro chiara  anziché  fare clientele quotidiane. Bisogna  avere un sogno in testa”. E poi una stoccata finale  al Governatore che ha suscitato applausi di apprezzamento: “Una sola cosa hanno deciso. I 400 consulenti che ha la Regione Campania per  15 milioni di euro. Uno dei miei primi impegni sarà quello di mandare a casa questi signori un minuto dopo la mia elezione. Natale a casa, e con i loro  soldi  ricostituire il fondo per i disabili, gli anziani e per i minori assistiti”.

Claudio Di Giorgio

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