San Giorgio a Cremano diventa città cantiere: al via la riqualificazione urbana
Disposto l'abbattimento dell’ex I.T.C. IBERNA, conosciuta come la più nota “Fabbrica di Frigoriferi”
11-08-2023 | di Claudio Di Giorgio
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San Giorgio a Cremano come un grande cantiere. Finalmente si realizza la promessa dell’amministrazione della riqualificazione e rigenerazione urbana da tempo attesa di parte del territorio sangiorgese.
Si tratta dell’area Sud di San Giorgio che non sarà più abbandonata. E’ con soddisfazione che ne ha dato l’annuncio l’amministrazione cittadina che passo dopo passo e nel silenzio verso le numerose sterili polemiche che da sempre hanno accompagnato tale progetto realizza una delle promesse fatte alla città con un’opera che cambierà il volto di questa zona promuovendone la totale rinascita e che potrà anche creare nuove occasioni di lavoro.
Sarà abbattuta infatti l’enorme struttura dell’ex I.T.C. IBERNA, conosciuta come la più nota “fabbrica di frigoriferi”, in via Botteghelle. Al suo posto sorgerà una nuova struttura che voci circolanti in città danno come centro commerciale. Ma non è tutto si è aperta per la città una proficua stagione di lavori con nuove occasioni di sviluppo per l’attivazione di altri progetti che sembravano dover rimanere nei cassetti e che invece si propongono come progettualità ambiziose che trovano sicura realizzazione e porteranno nuovo sviluppo nella zona sud e nuove occasioni di miglioramento locale.
Non è stato facile, si fa sapere, giungere alla svolta che ha portato alla realizzazione di questo importante progetto di riqualificazione che va ad inserirsi nel più ampio piano di restyling dell’area Sud della Città. Come è noto si tratta di un immobile di proprietà privata dismesso dagli anni ’90, ormai in disuso e in condizioni fatiscenti. Un forte impegno è stato profuso dall’Amministrazione che ha messo in campo tutte le azioni possibili per far si che si potesse realizzare questo grande progetto. Sono state superate molte difficoltà di carattere tecnico e burocratico a partire dalla difficile demolizione del gigantesco edificio, dalla bonifica dell’area su cui insiste il fabbricato, per le difficoltà tecniche dell’abbattimento, per i molti vetri pericolanti e per il diserbo delle aree interne infestate da vegetazione spontanea.
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E’ stato infatti necessario , tra l’altro , concordare la bonifica e ottenere le specifiche autorizzazioni dall’ARPAC che però ha imposto di salvaguardare i “piezometri” installati in fase di caratterizzazione ambientale, importanti per monitorare e presidiare la qualità delle acque sotterranee nelle aree dei cantieri prima, durante e dopo i lavori e di misurare la pressione dell'acqua di eventuali falde sotterranee. Naturalmente ogni opera di demolizione della struttura sarà subordinata alla condivisione con il Comune e sarà stilato un cronoprogramma per predisporre le ordinanze necessarie al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini durante le attività.
Nei prossimi giorni si potranno già vedere i primi interventi relativi alla predisposizione dei cosiddetti baraccamenti e alla delimitazione delle aree di lavorazione all’interno della ex fabbrica, per poi procedere nella fase successiva all’abbattimento vero e proprio, presumibilmente già a settembre. Ad ottobre scorso fu approvata in consiglio comunale la concessione a titolo gratuito a favore della Asl Na 3 Sud il diritto di superficie di una porzione dell’ex area ABB alla Asl NA 3 Sud prospiciente via Cappiello per la realizzazione di strutture sanitarie di prossimità in citta da realizzarsi dal comune con i fondi del PNRR.
E’ in svolgimento , dopo la “demolizione controllata” del plesso S.Agnello in via Cappiello, la ricostruzione della nuova struttura scolastica a misura di bambino finalizzata a renderla fruibile, e capace di soddisfare le necessità dei cittadini” e sarà la struttura più sicura dal punto di vista sismico della città. Come si può constatare inoltre sono già partiti i lavori di abbattimento dell’ex liceo scientifico di Corso Umberto che diventerà un’area verde restituita alla città e che da anni aveva innescato accanite polemiche per il mancato avvio della demolizione. L’opera restituirà dignità e bellezza a questo pezzo di città rendendola ancora più vivibile. “Stiamo procedendo passo dopo passo ad una totale rinascita dell’area Sud del nostro territorio, mantenendo le promesse fatte alla città – fa sapere il primo cittadino Giorgio Zinno - La fabbrica di frigoriferi infatti è uno dei l maxi progetti che cambierà il volto di questa zona. Non ci fermiamo. Continuiamo a costruire insieme.
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