Una bomba carta è stata fatta esplodere nella notte  a San Giorgio Vecchio davanti a una officina meccanica,  a due passi  dalla officina dove morì, innocente,  colpito da un proiettile vagante nel 2011 Vincenzo Liguori , anche lui meccanico.

Erano le 2,30 della notte quando il boato ha squarciato il silenzio della notte procurando nei residenti tanta paura e preoccupazione.  L’esplosione ha divelto la pesante porta in ferro che chiude il locale, abbattendo parte del muro e facendo saltare alcuni impianti interni , procurato danni anche a un’auto che era parcheggiata nel locale e mandando in frantumi i  i vetri della palazzina del condomino di fronte.

Per fortuna nessun ferito.  I tecnici dei Carabinieri hanno spiegato che la deflagrazione dell’ordigno è stata ampliata a causa dell’area  limitata della stretta strada   in cui è verificata l’esplosione e in cui si trova il locale colpito, procurando  anche una probabile onda d’urto.  Il titolare dell’officina  Luigi Caiazzo, è di Cercola dove vive , ma svolge la sua attività in quella  struttura da oltre 40 anni.  Accorsi immediatamente i Carabinieri di San Giorgio agli ordini del Luogotenente  Gerardo Avolio ,  hanno constatato l’accaduto e hanno immediatamente effettuato i rilievi del caso. Le indagini sono condotte anche dalla Compagnia dei carabinieri di Torre del Greco al comando del Capitano Emanuele Corda e si svolgono a 360 gradi.  Al momento non si conosce se la causa di tale azione delinquenziale sia dovuta al raket o a un regolamento di conti.  Le indagini, per cercare di risalire ai responsabili dell’agguato,  utilizzano anche il monitoraggio delle immagini  disponibili presso gli esercizi commerciali e quelle  del sistema di videosorveglianza dell’Amministrazione Comunale . La ditta sta già provvedendo alla riparazione dei danni per riprendere il lavoro.

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